Un utente ha recentemente segnalato un nuovo problema con il proprio account Tiscali, dopo che l’assistenza aveva precedentemente risolto un blocco simile. Nel mese di marzo 2025, l’account è stato nuovamente disattivato per presunti motivi di sicurezza, costringendo l’utente a fornire un numero di cellulare e, in aggiunta, una copia di un documento d’identità.
L’utente ha notato che il numero di cellulare richiesto era già associato al suo profilo, poiché ha ricevuto una notifica sul telefono, probabilmente legata a un vecchio abbonamento ADSL. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla legittimità delle procedure adottate da Tiscali, in particolare per quanto riguarda la richiesta di documenti contenenti dati sensibili.
Le pratiche di blocco improvviso degli account, unite alla richiesta di informazioni personali, sono state descritte dall’utente come “odiose”. La questione solleva interrogativi sulla protezione dei dati e sulla trasparenza delle procedure di sicurezza adottate dall’azienda.
Tiscali, operante nel settore delle telecomunicazioni, è stata al centro di discussioni riguardanti la gestione della sicurezza degli account e la tutela della privacy dei propri utenti. La richiesta di documentazione sensibile, come un documento d’identità, per riattivare un servizio può apparire eccessiva e sollevare dubbi sulla necessità di tali misure.
Questa situazione mette in luce l’importanza di un dialogo costante tra gli utenti e le aziende per garantire che le procedure di sicurezza siano non solo efficaci, ma anche rispettose della privacy degli abbonati. L’utente ha espresso la speranza che Tiscali possa rivedere le proprie politiche per evitare disagi simili in futuro.