
L’aeroporto di Zurigo, principale scalo della Svizzera, ha recentemente deciso di eliminare gli annunci in francese, mantenendo solo quelli in inglese e tedesco. Questa scelta ha suscitato un acceso dibattito, specialmente in un paese dove il multilinguismo è parte integrante dell’identità nazionale. La questione è emersa in seguito a un articolo del quotidiano Tages-Anzeiger, che ha messo in evidenza come l’italiano e il romancio, le altre lingue nazionali, siano già da tempo assenti da cartelli e annunci, limitandosi a sporadiche apparizioni.
La decisione dell’aeroporto di Zurigo, situato a Kloten, è stata ufficializzata nei giorni scorsi. La direzione ha giustificato l’omissione degli annunci in francese con l’intento di promuovere un’atmosfera di “aeroporto silenzioso”, come ha spiegato la portavoce Livia Caluori. Secondo Caluori, l’obiettivo è ridurre al minimo gli annunci per garantire un ambiente più tranquillo e confortevole per i passeggeri. Ha aggiunto che molti aeroporti europei seguono un approccio simile, favorendo così un’esperienza di viaggio più serena.
Il multilinguismo in Svizzera: dati e realtà
La Svizzera è caratterizzata da una diversità linguistica che include quattro lingue ufficiali: il tedesco, parlato dal 62% della popolazione, il francese (21%), l’italiano (8%) e il romancio (0,5%). Secondo il rapporto del Tages-Anzeiger, l’aeroporto di Zurigo ha limitato le informazioni sul proprio sito web esclusivamente a tedesco e inglese, contrariamente all’aeroporto di Ginevra, dove le comunicazioni continuano a essere disponibili in tre lingue. Inoltre, è emerso che Swissport, la società che gestisce i servizi di terra, ha smesso di fornire annunci in francese all’aeroporto di Zurigo dal luglio del 2024. Questa situazione evidenzia una realtà linguistica in cui il tedesco domina, mentre il francese è relegato a un ruolo marginale, sebbene sia riconosciuto in alcune aree specifiche come il Canton Ticino e il Vallese.
Il valore degli annunci in francese per i turisti
Il quotidiano Tages-Anzeiger ha sottolineato che gli annunci in francese, insieme a quelli in tedesco e inglese, rappresentavano un elemento distintivo per i visitatori che arrivano in Svizzera. Questi messaggi, secondo il portavoce dell’aeroporto, erano parte di quei segnali identificativi che i turisti tendono a ricordare, similmente ai famosi scaffali di cioccolato e orologi presenti nei negozi duty-free. Sebbene la pratica di limitare gli annunci esista da anni, la direzione dell’aeroporto sostiene che le comunicazioni sono effettuate nelle lingue parlate dalla maggior parte dei passeggeri. Tuttavia, i dipendenti che parlano francese sono sempre disponibili per assistere i viaggiatori. Nathalie Berchtold, portavoce di Swissport, ha chiarito che la scelta delle lingue per gli annunci è una decisione presa dai gestori dell’aeroporto e dalle compagnie aeree, ma ha anche assicurato che è possibile trovare personale in grado di comunicare in francese presso i banchi di imbarco.
Nel 2024, l’aeroporto di Zurigo-Kloten ha accolto circa 31,2 milioni di passeggeri, avvicinandosi ai numeri record del 2019, quando furono registrati 31,5 milioni di viaggiatori.