Carlos Tavares, ex amministratore delegato di Stellantis, ha ricevuto un compenso complessivo di circa 23,1 milioni di euro per l’anno 2024, cifra che segna una diminuzione del 37% rispetto ai 36,5 milioni percepiti nel 2023. Questo dato emerge dalla Relazione Annuale 2024 della società, pubblicata il 28 febbraio 2025. Tavares, che ha lasciato il suo incarico il 1 dicembre 2024, riceverà anche una buonuscita di 12 milioni di euro, la quale sarà erogata nel 2025.
Nel dettaglio, il pacchetto retributivo di Tavares per il suo ultimo anno alla guida di Stellantis include 2 milioni di euro come salario base e fringe benefits per un totale di 71.224 euro. Gli incentivi a lungo termine ammontano a 20,514 milioni di euro, di cui 10 milioni sono stati riconosciuti per il raggiungimento della milestone relativa alla trasformazione aziendale, mentre i restanti 10,514 milioni sono stati erogati attraverso altre forme di incentivazione, principalmente in azioni. È importante notare che Tavares non riceverà alcun bonus legato alle performance per il 2024, mentre nel 2023 aveva percepito 5,78 milioni di euro come incentivo a breve termine e 26,125 milioni di euro come incentivo a lungo termine.
La buonuscita di 12 milioni di euro è stabilita dal Separation and Release Agreement, l’accordo di cessazione del rapporto di lavoro, e tiene conto delle milestone fissate per il periodo 2021-2025. Tavares riceverà 2 milioni di euro come indennità di fine rapporto e 10 milioni legati al raggiungimento della seconda milestone. Per la prima milestone, già raggiunta, gli erano stati corrisposti 10 milioni a marzo 2024. Tuttavia, i 10 milioni previsti per la terza milestone non saranno pagati, poiché l’obiettivo di performance non è stato raggiunto. Infine, nel gennaio 2026, Tavares riceverà 800.000 azioni di Stellantis, già incluse negli incentivi a lungo termine.
Questi dati evidenziano un cambiamento significativo nella struttura retributiva di Tavares e riflettono le sfide che Stellantis ha affrontato nel corso dell’anno. La diminuzione del compenso e l’assenza di bonus legati alle performance possono essere interpretati come un tentativo dell’azienda di allineare le retribuzioni ai risultati ottenuti e alle aspettative del mercato.