In posizione arretrata sul costone settentrionale che domina il bacino esterno del Porto di Miseno รจ il monumento noto come Piscina Mirabile, denominazione sorta in riferimento alla grandiositร della struttura. Il suggestivo monumento rappresenta il punto di arrivo a Miseno dellโacquedotto voluto da Augusto, realizzato captando le sorgenti in localitร Acquaro di Serino nella conca dellโalta valle del Sabato, ove doveva servire alla necessitร della Classis Misenensis. Lโimponenza della struttura – lunga m 70, larga 25,5 e alta m 15 – e la suggestione degli ambienti interni, ancora in perfetto stato di conservazione ne fanno uno dei monumenti piรน famosi e visitati sin dal โ700. La cisterna aveva due ingressi a gradini, negli angoli nord ovest e sud est, il primo dei quali รจ oggi ripercorso da una rampa in ferro per lโaccesso attuale.Giunti allโinterno si ha la sensazione di entrare in una cattedrale sotterranea, a pianta quadrangolare in parte scavata nel tufo, in parte edificata in opera reticolata e sorretta da 48 pilastri,che dividono lo spazio in cinque navate. La cisterna ha una capacitร di 12.600 m2 e sorge in altura sul promontorio, probabilmente per sfruttare la pendenza naturale nel sistema di canalizzazioni che irreggimentavano lโacqua.Lโinvaso veniva periodicamente svuotato e pulito, mediante accesso dalle due scale situate agli angoli e manutenzione della cosiddetta piscina limaria, un bacino profondo 1.10 metri, incavato nel pavimento della navata centrale e munito di bocca di uscita ad unโestremitร . Lโacqua attraverso dei portelli che si aprono nella volta lungo la navata centrale, veniva sollevata con lโausilio di macchine idrauliche sulla terrazza di copertura della cisterna, pavimentata in signino, e poi canalizzata. Lโadduzione invece avveniva da un condotto posto allโingresso occidentale. Lungo il lato lungo di nord-est e addossati alla cisterna si trovano dodici ambienti con copertura voltata a botte, che rappresentano un intervento di potenziamento dellโimpianto idraulico eseguito tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C.
Fu meta privilegiata nelle soste del Grand Tour, fu disegnata anche da Giuliano Sangallo per il suo interesse architettonico, per il suo forte fascino e magnificenza a tuttโoggi rappresenta fra i luoghi flegrei tra quelli principalmente scelti come location di riprese cinematografiche.
COME ARRIVARE
In auto: Tangenziale di Napoli – uscita Pozzuoli/Arco Felice direzione Bacoli.
Trasporti pubblici:
Da Napoli Montesanto Linea EAV Ferrovia Cumana (fermata Fusaro o Lucrino) + autobus EAV (fermata via Risorgimento-via Roma).