Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, il panorama normativo italiano in materia di circolazione e utilizzo dei veicoli subisce un importante aggiornamento. Tra le modifiche più rilevanti, spicca quella relativa al prestito delle automobili, un’azione comune tra amici e familiari che ora comporta rischi e responsabilità maggiori per i proprietari. È fondamentale comprendere le nuove regole per evitare pesanti sanzioni.
La nuova normativa sul prestito dei veicoli
A partire da oggi, prestare un’auto senza fornire una delega scritta può risultare estremamente costoso, con multe che possono arrivare fino a 3.636 euro. La legge richiede che il proprietario del veicolo rediga un documento di delega formale che deve includere informazioni fondamentali, tra cui:
- Nome del conducente autorizzato
- Numero di targa del veicolo
- Periodo di tempo per il quale l’auto viene prestata
Questa delega deve essere presentata in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine, che intensificheranno i controlli durante i posti di blocco e in caso di incidenti stradali. È importante notare che il prestito dell’auto non può superare i 30 giorni consecutivi; oltrepassato questo limite, il proprietario rischia di incorrere in sanzioni severe.
Le conseguenze del prestito senza delega
Molti automobilisti tendono a sottovalutare i rischi legati al prestito dell’auto. Se un veicolo viene prestato senza la dovuta delega scritta, il proprietario può essere ritenuto legalmente responsabile per eventuali danni o incidenti causati dal conducente. La polizza di responsabilità civile auto (RCA) copre solo i danni a terzi, e se il guidatore non è adeguatamente coperto o non autorizzato dalla polizza, il proprietario potrebbe trovarsi a fronteggiare:
- Aumento del premio assicurativo
- Sanzioni dirette
Per questo motivo, è fondamentale che i proprietari informino la propria compagnia di assicurazione prima di prestare il veicolo e verifichino le condizioni della polizza per evitare spiacevoli sorprese in caso di incidenti.
Il contratto di comodato: una soluzione legale
Per coloro che necessitano di prestare frequentemente l’auto, esiste una soluzione legale che consente di farlo senza incorrere nelle pesanti sanzioni previste dal nuovo Codice della Strada: il contratto di comodato. Questo contratto deve essere formalizzato e registrato presso la Motorizzazione Civile, permettendo al proprietario di cedere l’uso del veicolo a un’altra persona in modo legale.
Registrare un contratto di comodato è semplice e relativamente economico. La procedura prevede la compilazione del modello TT2119 e l’allegazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmata dal proprietario. I costi totali per la registrazione si aggirano intorno ai 26 euro, un importo contenuto in confronto alle sanzioni che potrebbero derivare dal mancato rispetto delle nuove regole.