Mfe: l’utile cresce a 251 milioni di euro nel 2024

MFE Media for Europe ha chiuso l’anno 2024 con risultati finanziari positivi, registrando un aumento dei ricavi del 5%, che si attestano a 2,95 miliardi di euro. Questa performance, comunicata il 27 febbraio 2025, emerge in un contesto difficile per il settore, caratterizzato da una forte instabilità e dalla mancanza di eventi sportivi di grande richiamo, come gli Europei di Calcio e le Olimpiadi di Parigi, di cui l’azienda non ha acquisito i diritti in Italia e Spagna.

I dati preliminari consolidati indicano una crescita significativa, con un risultato operativo “adjusted” che raggiunge i 370 milioni di euro, segnando un incremento del 18%. L’utile netto consolidato, escludendo il contributo economico della partecipazione in P7S1, si attesta a 251 milioni di euro, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. La generazione di cassa è stata particolarmente robusta, con 343 milioni di euro, pari a un aumento del 23%, che ha permesso di ridurre l’indebitamento finanziario netto consolidato da 903 milioni a 692 milioni di euro al 31 dicembre 2024, nonostante la distribuzione di dividendi per 140 milioni di euro agli azionisti.

Risultati incoraggianti per MFE

Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo, ha commentato i risultati preliminari sottolineando come MFE sia riuscita a crescere e investire, consolidando la propria posizione di leadership in Europa. Berlusconi ha evidenziato che l’utile netto ha superato le stime iniziali di oltre il 60%, dimostrando una solidità che non si vedeva da anni. Il risultato operativo adjusted ha raggiunto i 370 milioni, mentre la generazione di cassa ha mostrato un trend positivo, con un free cash flow in aumento. L’indebitamento, secondo Berlusconi, è ai minimi storici degli ultimi dieci anni, un chiaro segnale della stabilità finanziaria dell’azienda.

In Italia, MFE ha ottenuto risultati superiori al mercato, raggiungendo una quota del 40,9% in un contesto altamente competitivo, superando i propri obiettivi. Berlusconi ha affermato che questi risultati confermano l’evoluzione e la crescita del gruppo, nonostante le sfide del settore.

Richiesta di regole più eque per il mercato europeo

Pier Silvio Berlusconi ha anche affrontato il tema della competizione con le grandi aziende tecnologiche e i colossi dello streaming, sottolineando la necessità di stabilire regole più giuste per il mercato europeo. Secondo Berlusconi, le attuali condizioni favoriscono le piattaforme digitali a discapito delle aziende di media tradizionali, il che potrebbe avere ripercussioni negative non solo sul settore, ma sull’intera economia europea, influenzando l’occupazione e i salar.

Il CEO di MFE ha esortato le istituzioni europee ad intervenire per tutelare il mercato locale e garantire una concorrenza leale, affinché le aziende nazionali possano competere ad armi pari. La richiesta di Berlusconi riflette la crescente preoccupazione per l’impatto che le disuguaglianze nel mercato possono avere sul futuro del settore e sull’economia in generale.

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Luca Gelsomino