L’aggiornamento del piano industriale di Leonardo, datato 11 marzo 2025, segna un momento cruciale per il gruppo, che sta cercando di rafforzare la propria posizione nel settore della difesa e dell’aerospazio. Con l’obiettivo di raggiungere il breakeven dell’ebita entro la fine del 2028, l’azienda ha delineato tre pilastri fondamentali: razionalizzazione del portafoglio, miglioramento dell’efficienza dei prodotti e dei processi, e ricerca di nuove alleanze strategiche. Queste iniziative sono particolarmente orientate verso il settore delle Aerostrutture, dove è in atto una ricerca attiva di partner in grado di supportare un business stabile e sostenibile nel lungo termine.
La nuova direzione di Leonardo, sotto la guida di Cingolani, si distingue per l’importanza attribuita alle alleanze strategiche. Recentemente, il gruppo ha firmato un protocollo d’intesa con la turca Baykar, mirato a potenziare il segmento dei velivoli senza pilota. Inoltre, è stata ufficializzata una joint venture con Rheinmetall, due eventi che evidenziano l’approccio proattivo di Leonardo nel rafforzare le proprie capacità industriali e tecnologiche. Queste alleanze non solo favoriscono l’espansione del portafoglio prodotti, ma rappresentano anche un elemento chiave per la competitività globale dell’azienda, soprattutto in un contesto geopolitico in continua evoluzione. In questo quadro, il dividendo per il 2025 è stato raddoppiato, passando a 0,52 euro, un chiaro segnale della fiducia del management nei risultati futuri.
Il piano industriale prevede un incremento significativo degli ordini e dei ricavi. Leonardo stima di raggiungere ordini cumulati per un totale di 118 miliardi di euro entro il 2029, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5,8% dal 2023 al 2029. Per il 2025, il gruppo prevede ordini pari a 21,1 miliardi di euro, con un costante aumento negli anni successivi. Anche i ricavi seguiranno questa tendenza, con previsioni di 18,6 miliardi di euro nel 2025 e 24 miliardi nel 2029. L’ebita è atteso a 1,66 miliardi di euro nel 2025, con un incremento progressivo che porterà a 2,83 miliardi nel 2029.
Leonardo sta lanciando una serie di nuove iniziative per sostenere la propria crescita. Tra queste, la creazione di una nuova divisione dedicata allo Spazio e la collaborazione con Baykar, che potrebbe generare un incremento di 0,6 miliardi di euro. Inoltre, la joint venture con Rheinmetall e il nuovo business di hypercomputing (LHyc) sono attesi contribuire per 230 milioni di euro ai ricavi cumulati nel corso del piano. Un altro progetto significativo è il Gcap, che riguarda la nuova generazione di caccia in collaborazione con Giappone e Regno Unito, con investimenti previsti di 40 miliardi di euro entro il 2035.
Per quanto riguarda il segmento delle Aerostrutture, Leonardo si sta concentrando sulla ricerca di un alleato strategico per garantire un business che sia solido e sostenibile nel lungo termine. L’obiettivo è raggiungere il breakeven dell’ebita entro la fine del 2028, ma Cingolani intende accelerare la ricerca di un partner, puntando a concludere le trattative entro la fine dell’anno. Questo passaggio è considerato cruciale per il rafforzamento del core business dell’azienda, che mira a consolidare la propria posizione nel mercato globale.