Genova – Mark Twain, durante il suo soggiorno a Genova, annotò: “L’ultima visita fu quella del cimitero, di cui continuerò a ricordarmi quando mi sarò dimenticato dei palazzi”. Questa affermazione riflette il profondo fascino del Cimitero Monumentale di Staglieno, un luogo che ha catturato l’attenzione di figure illustri come Guy de Maupassant, Friedrich Nietzsche, l’imperatrice Elisabetta d’Austria, nota come Sissi, e Ernest Hemingway, il quale lo descrisse come “una delle meraviglie del mondo”. La Tomba Appiani, scelta dai Joy Division nel 1980 per la copertina del loro album Closer, rappresenta solo uno dei tanti tesori di questo sito. Staglieno è un autentico museo a cielo aperto, simbolo di una Genova ottocentesca vibrante e all’avanguardia, che ha giocato un ruolo cruciale nella storia d’Italia, proiettandosi verso l’Europa e il mondo. In questo contesto, la città ha deciso di dedicare il 2025 al XIX secolo, con un ricco calendario di eventi che include mostre, itinerari, musica, teatro e attività per bambini.
Giacomo Montanari, coordinatore del Tavolo della cultura del Comune di Genova, ha affermato: “L’Ottocento è un secondo ‘Secolo dei genovesi’”. Questo periodo ha visto un fiorire delle arti, dal realismo borghese alla pittura divisionista, ma anche importanti sviluppi economici e politici. Genova si è affermata come un centro cruciale per l’idea di un’Italia repubblicana e unita, sostenuta da una borghesia industriale prospera e da giovani universitari. Con un reddito pro capite tra i più elevati d’Europa, la città ha subito trasformazioni significative, come la sostituzione di edifici storici con nuove strutture, tra cui l’Accademia e il Teatro Carlo Felice, per dare vita a una metropoli moderna.
Il programma di Genova e l’800 si propone di esplorare temi come il Cimitero di Staglieno, le prime Olimpiadi moderne, l’arte degli Impressionisti, la musica di Verdi, e figure storiche come Garibaldi e Mazzini. La manifestazione prenderà il via il 14 marzo con un concerto dedicato a Giuseppe Verdi, e nei mesi successivi, opere letterarie iconiche del XIX secolo saranno rappresentate nei teatri cittadini, tra cui Frankenstein di Mary Shelley e Cuore di tenebra di Joseph Conrad.
Tra gli eventi più attesi dell’anno si segnala l’esposizione Ottocento svelato. Racconti di musei e collezioni nella Genova del XIX secolo. Questa mostra offrirà un percorso attraverso alcune delle istituzioni culturali più prestigiose della città, come Palazzo Rosso, Palazzo Lomellino, l’Accademia Ligustica, il Museo Diocesano e la GAM. L’arte sviluppatasi a Genova nel XIX secolo offre uno spaccato unico sul panorama artistico italiano e internazionale. Plinio Nomellini, un pittore toscano che si trasferì a Genova alla fine dell’Ottocento, ha portato innovazioni significative nella cultura figurativa ligure, contribuendo a un passaggio verso la modernità del Novecento.
Leo Lecci, coordinatore di Genova e l’Ottocento, ha evidenziato l’importanza di questa mostra nel rivelare opere mai esposte prima, custodite nei depositi dei musei o in collezioni private. L’attenzione sarà rivolta al clima culturale dell’epoca e alle dinamiche del collezionismo, con figure come il Principe Odone di Savoia che hanno influenzato la scena artistica.
L’assessore alla cultura, Lorenza Rosso, ha espresso entusiasmo per l’opportunità di esplorare il passato di Genova nell’Ottocento, un periodo caratterizzato da importanti trasformazioni urbane. La città si è impegnata a presentare il suo ruolo di primo piano nella cultura europea, con capolavori custoditi in palazzi e chiese, e il Cimitero Monumentale di Staglieno che rappresenta un museo a cielo aperto.
Durante l’anno, visite guidate speciali offriranno l’opportunità di scoprire le meraviglie di Staglieno, mentre percorsi tematici sui protagonisti del Risorgimento e sull’arte ottocentesca inviteranno a esplorare i Musei di Nervi. I parchi e i giardini storici della città saranno il palcoscenico ideale per laboratori e attività legate alla scienza e alla botanica. Inoltre, i Rolli Days d’autunno metteranno in evidenza la bellezza e la cultura del XIX secolo, rendendo Genova un punto di riferimento imperdibile per gli amanti della storia e dell’arte.