Il 19 marzo 2025, il comitato dei gestori di Generali, presieduto dal coordinatore Emilio Franco, ha tenuto una riunione per discutere la lista dei candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione. Durante l’incontro, è stato esaminato il parere di Mediobanca SGR, che sconsiglia la partecipazione attiva del comitato nella competizione per il rinnovo, dato che già esistono due liste in corsa per il vertice di Trieste.
Il comitato ha deciso di aggiornarsi dopo la riunione di ieri, programmando un nuovo incontro per venerdì. In quella data, si prevede che verranno presentati ulteriori pareri, oltre a quello già ricevuto. Questo parere, che suggerisce di non scendere in campo, ha sollevato dubbi tra i membri del comitato, in particolare considerando che durante l’assemblea di nomina dei vertici di Enel, Assogestioni si era schierata insieme al Ministero dell’Economia e al fondo Covalis. La questione è stata sollecitata anche dalle entità vicine a Intesa Sanpaolo, rappresentate da Eurizon e Fideuram, e da Anima, che, pur non partecipando direttamente, ha un ruolo significativo nel contesto.
Stando a quanto emerso, l’elenco dei potenziali candidati per il futuro consiglio di amministrazione di Generali sarebbe già stato delineato. Se non ci saranno imprevisti, venerdì dovrebbe arrivare l’approvazione della lista. Con la scadenza per la presentazione delle proposte fissata al 29 marzo, il comitato sta cercando di accelerare il processo di selezione delle candidature.
La situazione attuale prefigura un possibile scenario con tre liste da presentare all’assemblea dei soci il 24 aprile. La prima è quella di Mediobanca, orientata a confermare Philippe Donnet come amministratore delegato. La seconda è rappresentata dal gruppo Caltagirone, che detiene circa il 7% delle azioni di Generali e potrebbe proporre un numero limitato di candidati. Infine, il comitato dei gestori di Assogestioni potrebbe avanzare tre nomi. È importante notare che la presenza di amministratori di minoranza è una caratteristica distintiva delle società quotate italiane, e Assogestioni ha storicamente svolto un ruolo fondamentale nel rappresentare le minoranze e i fondi internazionali.
Nel contesto di queste dinamiche, il titolo di Generali continua a mostrare un andamento positivo. Nella giornata di ieri, le azioni del Leone di Trieste hanno chiuso in rialzo del 2,37%, arrivando a 32,81 euro, un livello che non si vedeva dal 2007. Gli investitori sembrano ottimisti riguardo a ulteriori acquisizioni, in particolare in vista della data record dell’assemblea, fissata per il 10 aprile.