
ROMA – Al 31 dicembre 2024, il Net Asset Value (Nav), ovvero il valore netto degli attivi, ha registrato una crescita del 9%, raggiungendo i 38,2 miliardi di euro, rispetto ai 35,4 miliardi di euro del 2023. Questo incremento si traduce in un aumento del Nav per azione del 9%. La holding Exor, controllata dalla famiglia Agnelli-Elkann, ha proposto un dividendo ordinario di circa 100 milioni di euro, soggetto all’approvazione dell’assemblea generale annuale. Il dividendo sarà di 0,49 euro per azione per ogni azione emessa e in circolazione alla data di riferimento. Nel 2024, Exor aveva già distribuito un dividendo di 0,46 euro per azione, per un totale di circa 100 milioni di euro. Il pagamento del dividendo proposto è previsto per il 28 maggio 2025 (data di stacco fissata al 26 maggio 2025) e sarà corrisposto agli azionisti registrati al 27 maggio 2025.
Programma di riacquisto di azioni
Exor ha annunciato l’avvio di un nuovo programma di riacquisto di azioni del valore di 1 miliardo di euro, che prenderà il via il 27 marzo 2025. Questo programma prevede un premio fino al 10% e utilizzerà un sistema di asta inversa olandese, già impiegato in precedenti operazioni di buyback. Gli azionisti qualificati potranno scegliere il prezzo al quale desiderano vendere le loro azioni ordinarie, che dovrà essere compreso tra uno sconto del 3% e un premio del 10% rispetto al Volume Weighted Average Price durante il periodo di determinazione, oppure presentare un’offerta a prezzo di esercizio. Exor stabilirà un limite massimo di pagamento di 98,73 euro per azione, in conformità con l’autorizzazione ricevuta dall’assemblea tenutasi il 28 maggio 2024.
Il Giovanni Agnelli Bv, azionista di controllo di Exor, ha già confermato un impegno irrevocabile a partecipare per un totale di 570 milioni di euro, con l’obiettivo di ridurre la propria posizione debitoria netta. Exor prevede di avviare il processo di cancellazione delle azioni acquistate una volta completata l’offerta pubblica di acquisto. Attualmente, Exor detiene 7.226.558 azioni nel proprio portafoglio. L’offerta pubblica di acquisto mira a facilitare l’acquisizione di azioni in un breve lasso di tempo, garantendo un riacquisto di azioni efficace. Qualsiasi importo residuo non coperto dall’offerta sarà gestito tramite un programma di riacquisto sul mercato di Euronext Amsterdam.
Situazione del debito
Al 31 dicembre 2024, Exor ha registrato un debito netto di 3.942 milioni di euro, con un rapporto Loan to Value (Ltv) del 9,6%. Questo dato segna una leggera diminuzione rispetto ai 3.968 milioni di euro di debito netto registrati al 1° gennaio 2024, quando il rapporto Ltv era del 10,1%. La composizione del debito lordo è principalmente costituita da obbligazioni, che ammontano a 3.641 milioni di euro, con una durata media di 5,8 anni al termine dell’anno fiscale.