
Il gruppo italiano Eni ha recentemente annunciato un’importante operazione strategica in Africa, in particolare in Costa d’Avorio e nella Repubblica del Congo. Il 19 marzo 2025, Eni e Vitol hanno ufficializzato un accordo che prevede l’acquisizione da parte di Vitol di partecipazioni in alcuni asset di Eni per un valore complessivo di 1,65 miliardi di dollari. Questo accordo, che entrerĂ in vigore economicamente il 1° gennaio 2024, è soggetto a specifici aggiustamenti contrattuali al momento della conclusione dell’operazione.
Dettagli dell’accordo
Secondo quanto comunicato da Eni, Vitol acquisirà partecipazioni in attività produttive di petrolio e gas, nonché in blocchi attualmente in fase di esplorazione, valutazione e sviluppo. In particolare, nel progetto Baleine in Costa d’Avorio, dove Eni detiene una quota del 77,25%, Vitol entrerà con una partecipazione del 30%. Analogamente, nel progetto Congo LNG, che vede Eni con una partecipazione del 65%, Vitol acquisirà il 25%. Questo accordo rappresenta un passo significativo nel rafforzamento della collaborazione tra Eni e Vitol, già partner in altri progetti in Ghana, come OCTP e Block 4, consolidando ulteriormente la loro presenza in Africa occidentale.
Strategia di Eni
La transazione è in linea con la strategia di Eni, che mira all’ottimizzazione delle attività upstream, attraverso un ribilanciamento del portafoglio. Questo approccio prevede la valorizzazione anticipata delle scoperte esplorative, riducendo le partecipazioni in esse, un modello noto come dual exploration. Vitol, attivo nel settore upstream in Africa occidentale da anni, vanta anche un portafoglio diversificato di investimenti in ambito infrastrutturale e downstream.
Eni ha sottolineato che il progetto Baleine rappresenta non solo il primo sviluppo in Costa d’Avorio, ma anche il primo a zero emissioni in Africa. Scoperto nel 2021, il giacimento di Baleine ha visto l’avvio della produzione nel 2023, superando attualmente i 60.000 barili al giorno. Con la Fase 3, attualmente in fase di studio, si prevede che la produzione totale possa raggiungere i 150.000 barili di petrolio al giorno e 200 milioni di piedi cubi di gas associato, contribuendo così all’accesso all’energia nel Paese e rafforzando il ruolo della Costa d’Avorio come hub energetico regionale.
Progetto Congo LNG
Il progetto Congo LNG, avviato nel febbraio 2024, ha iniziato a esportare gas liquefatto, posizionando la Repubblica del Congo tra i Paesi esportatori di GNL. Attualmente, Congo LNG produce 1 miliardo di metri cubi all’anno di GNL. Con la pianificazione della seconda fase del progetto, prevista per la fine del 2025, le esportazioni di gas dal Congo potrebbero aumentare fino a 4,5 miliardi di metri cubi all’anno, contribuendo in modo significativo al mercato energetico globale e alla diversificazione delle fonti energetiche.