
Dal 20 al 23 marzo 2025, il PARMA 360 Festival della creatività contemporanea parteciperà alla MIA PHOTO FAIR BNP PARIBAS che si svolgerà presso il Superstudio Più di Milano. Questa edizione, inserita nella sezione “Istituzioni e progetti speciali”, presenterà l’esposizione “Dialoghi Uomo-Macchina”, curata da Chiara Canali. Il progetto si propone di esaminare il legame tra arte e Intelligenza Artificiale attraverso le opere di cinque artisti italiani, già protagonisti dell’ottava edizione del festival di Parma, nella mostra “L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale”, anch’essa curata da Chiara Canali insieme a Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni.
Dialoghi uomo-macchina
L’esposizione alla MIA PHOTO FAIR mette in luce le opere di cinque artisti che rappresentano diverse generazioni e esperienze. Tra questi, i pionieri della Digital Art come Davide Maria Coltro (nato nel 1967) e Vincenzo Marsiglia (nato nel 1972), insieme agli artisti di medio percorso Nick Landucci (nato nel 1971) e Angelo Demitri Morandini (nato nel 1975), fino ad arrivare a Andrea Crespi (nato nel 1992), esponente di una nuova sensibilità artistica. Questo dialogo tra approcci e ricerche diverse mette in evidenza come l’uso dell’Intelligenza Artificiale nella creazione artistica non rappresenti solo un progresso tecnologico, ma un nuovo paradigma creativo.
L’intelligenza artificiale e la post-fotografia
Al centro della mostra si trova una riflessione sull’impatto dell’AI nell’era della post-fotografia. Gli artisti coinvolti utilizzano nelle loro produzioni artistiche reti generative avversarie (GAN), strumenti di GenAI e algoritmi, trasformandoli in strumenti espressivi. L’interazione tra uomo e macchina consente agli artisti di esplorare nuove possibilità creative, simile a quanto avvenuto in passato con la fotografia. Tradizionalmente, la fotografia ha catturato la luce, mentre oggi gli artisti possono “creare” immagini senza la necessità di registrare direttamente la realtà, generando visioni inedite stampate su supporti Fine Art. La curatrice Chiara Canali afferma che “l’IA non sostituisce l’artista, ma ne amplifica le possibilità concettuali ed estetiche”, permettendo di espandere i confini dell’arte.
Il talk: un confronto sull’opera d’arte nell’era dell’AI
Il 23 marzo, l’esperienza espositiva sarà completata da un talk dal titolo “Qual è l’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale?”. Questo dibattito coinvolgerà Chiara Canali, la storica e critica d’arte Rebecca Pedrazzi, e gli artisti presenti in mostra, per approfondire il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel panorama artistico contemporaneo. L’iniziativa sottolinea l’interesse crescente verso l’AI Art in Italia e il potenziale di ridefinire il concetto stesso di creazione artistica. “Dialoghi Uomo-Macchina” non è solo un’esposizione, ma un’importante occasione di confronto sulle nuove modalità di interazione tra arte e tecnologia, segnando un capitolo significativo nella storia dell’arte digitale italiana.
Who’s who: gli artisti in mostra
Davide Maria Coltro, nato a Verona nel 1967, è l’inventore del Quadro Mediale e ha sviluppato una piattaforma relazionale per la creazione e diffusione della sua pittura elettronica. Le icone della serie “Arborescent Trinity” (2023) sono realizzate attraverso il disegno digitale, la modellazione tridimensionale generativa e la pittura elettronica integrata con l’IA. Vincenzo Marsiglia, originario di Belvedere Marittimo, si concentra sulla sperimentazione di tecnologie digitali, come Hololens 2, per esplorare nuove soluzioni espressive. La sua opera “Map (Star) The World – Photo” rielabora il patrimonio storico-artistico italiano, offrendo un’esperienza emozionale sia personale che per il visitatore.
Nick Landucci (nato nel 1971) presenta il progetto “DAIlectic”, che combina stampe realizzate con l’Intelligenza Artificiale e interventi materici. Angelo Demitri Morandini, nato a Trento nel 1975, utilizza algoritmi per creare rappresentazioni visive basate su dati tratti da Il Capitale di Karl Marx nel suo progetto “Flusso e forma: metamorfosi dell’Informazione”. Infine, Andrea Crespi (nato a Varese nel 1992) esplora il rapporto tra uomo e tecnologia nella serie “Ex Human”, generando ritratti di androidi e esseri sintetici.
La prossima edizione del PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, intitolata MEMORIE (IX Edizione), si terrà dal 12 aprile al 25 maggio 2025, curata da Chiara Canali e Camilla Mineo. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del festival.