Canova: il maestro della scultura neoclassica e il suo impatto sull’arte europea

Antonio Canova, scultore di fama mondiale, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte con la sua opera “Teseo sul Minotauro”, realizzata nel 1783. Questa scultura, che rappresenta un momento di trionfo dell’eroe greco Teseo, è oggi conservata presso il Victoria and Albert Museum di Londra. La sua genesi è al centro di una mostra che si terrà al Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, in provincia di Treviso, dal 23 marzo al 21 giugno 2025.

La genesi di un capolavoro

Nel 1779, il giovane Antonio Canova ricevette un blocco di marmo dall’ambasciatore veneto a Roma, Girolamo Zulian. A soli ventidue anni, lo scultore decise di rappresentare la lotta tra Teseo e il Minotauro, ma in un modo innovativo per l’epoca. Invece di raffigurare una scena d’azione tumultuosa, come era consuetudine nel Barocco, Canova scelse di immortalare il momento di calma dopo la vittoria. L’eroe, seduto sul corpo del Minotauro, tiene in mano la sua clava, mentre il mostro, con il corpo umano e la testa di toro, giace esanime a terra in una posa innaturale.

Questa interpretazione originale colpì immediatamente il pubblico e i critici dell’epoca. L’opera fu acquistata dal nobile viennese Joseph Johann Graf von Fries, il quale commissionò anche un ritratto a Angelika Kauffmann con la scultura sullo sfondo e un’incisione a Raffaello Morghen. L’opera di Canova non solo riscosse un grande successo, ma segnò anche un punto di svolta nella storia dell’arte, fungendo da ponte tra il Barocco e il Neoclassicismo.

La mostra al Museo Gypsotheca Antonio Canova

Dal 23 marzo al 21 giugno 2025, il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno ospiterà una mostra dedicata alla scultura “Teseo sul Minotauro”. Questa esposizione, curata da Elena Catra, avrà come fulcro l’arrivo del gesso della “Testa di Teseo”, in comodato d’uso da una collezione privata. L’opera dialogherà con il primo modellino realizzato da Canova e con la versione finale in gesso della scultura.

Il percorso espositivo non si limiterà a questi elementi, ma includerà anche documenti storici, pubblicazioni e incisioni che hanno contribuito a diffondere l’immagine dell’opera in Europa. Tra questi, spicca l’acquaforte “Teseo sul Minotauro”, commissionata a Raffaello Morghen dal primo proprietario della scultura. La mostra rappresenta un’importante occasione per approfondire la storia di questa scultura e il suo impatto sugli sviluppi futuri della scultura moderna.

Un altro evento a Padova

Non lontano da Possagno, a Padova, si svolgerà un’altra importante mostra dedicata ad Antonio Canova. Presso il Museo Diocesano, l’esposizione “Il Canova mai visto” presenterà un’opera in marmo mai esposta prima al pubblico. Si tratta del “Vaso cinerario di Louise Diede zum Fürstenstein nata von Callenberg”, originariamente collocato nel giardino della Chiesa degli Eremitani.

Questa mostra offrirà un’opportunità unica per esplorare i legami di Canova con la città di Padova, mettendo in dialogo il vaso cinerario con altre sculture padovane dell’artista, gessi provenienti dalla Gypsotheca di Possagno e ritratti inediti legati alla sua arte. L’esposizione rimarrà aperta fino all’8 giugno 2025, permettendo così ai visitatori di approfondire la conoscenza della vita e delle opere di uno dei più grandi scultori del Neoclassicismo.

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Luca Gelsomino