MILANO – La proposta di modifica relativa al bonus elettrodomestici, presentata come emendamento al decreto bollette, è stata bocciata. Questo intervento mirava a ristrutturare il sussidio stabilito dalla legge di Bilancio, il quale è ancora in attesa del provvedimento attuativo da parte del Mimit, in collaborazione con il Mef. L’emendamento avrebbe escluso definitivamente l’idea di un click day, sostituendolo con l’applicazione di uno sconto in fattura e rimuovendo l’obbligo di acquistare apparecchi di classe energetica B, una misura che avrebbe potuto complicare la situazione per la filiera italiana.
La norma, presentata da Silvio Giovine di Fratelli d’Italia, è stata dichiarata inammissibile durante l’esame in commissione Attività produttive della Camera. Resta quindi cruciale il decreto attuativo della misura, che è in ritardo di un mese. A disposizione ci sono 50 milioni di euro: il bonus prevede un sconto del 30% sul prezzo d’acquisto, con la condizione di rottamare un vecchio apparecchio. L’importo massimo del bonus è fissato a 100 euro, che può arrivare a 200 euro per le famiglie con un Isee sotto i 25mila euro.
Un’altra proposta, sempre firmata da Fratelli d’Italia, riguardava il rinvio di sette mesi dell’obbligo per le imprese di stipulare polizze contro le catastrofi naturali, ma anche questa è stata dichiarata inammissibile. Il termine per la presentazione delle richieste di riesame è fissato per le 12 di oggi.