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L’assemblea degli azionisti di Banco BPM, tenutasi il 28 febbraio 2025 a Milano, ha visto la partecipazione del 56,6% del capitale. Durante l’incontro, il CEO Giuseppe Castagna ha sottolineato l’importanza strategica dell’operazione di offerta pubblica di acquisto (OPA) su Anima, definendola un pilastro fondamentale per la crescita dell’istituto.
Approvazione dell’offerta pubblica di acquisto
Nel corso dell’assemblea, gli azionisti hanno approvato la modifica delle condizioni dell’OPA su Anima, autorizzando un aumento del corrispettivo da 6,2 a 7 euro per azione. Inoltre, il consiglio di amministrazione ha ricevuto l’incarico di procedere anche senza i benefici del Danish Compromise e in caso di una partecipazione inferiore al 66,67%. Un significativo 97,64% del capitale presente ha votato a favore della proposta, segnalando un ampio consenso tra gli azionisti.
Castagna ha dichiarato che, con le adesioni già ricevute, Banco BPM si avvicina al 44,8% del capitale di Anima, rendendo il successo dell’operazione altamente probabile. Tra i soci che hanno già aderito all’offerta figurano Poste e FSI, insieme a diversi manager di Anima, incluso l’amministratore delegato Alessandro Melzi d’Eril. L’incontro si è svolto presso i padiglioni Mico di Milano e ha visto la presenza di 3.536 azionisti.
Dettagli sull’assemblea
Il presidente Massimo Tononi ha aperto i lavori ricordando che si tratta della prima assemblea di una grande società quotata con la partecipazione degli azionisti dopo l’inizio dell’emergenza pandemica. Durante l’incontro non sono emerse novità significative dal libro soci, con Credit Agricole che mantiene una partecipazione del 9,9%, mentre Deutsche Bank detiene il 5,18%, Blackrock il 5,04% e JP Morgan il 3,6%. La situazione attuale del capitale azionario riflette una stabilità che potrebbe favorire ulteriori sviluppi nella strategia di acquisizione.
Questioni legate al Danish Compromise
Riguardo al Danish Compromise, Castagna ha espresso la necessità di attendere con calma il responso da parte della BCE riguardo ai benefici patrimoniali. Ha evidenziato che la trasparenza è stata un elemento chiave nella comunicazione con i regolatori, specificando che l’ente sta attualmente effettuando approfondimenti in collaborazione con l’EBA. Castagna ha ricordato che esperienze precedenti simili hanno avuto esiti positivi per il Banco, con una percentuale di successo del 100%. La BCE ha confermato che l’autorizzazione è ancora in fase di valutazione, il che indica che il processo di acquisizione potrebbe richiedere ulteriore tempo prima di giungere a una conclusione definitiva.